Gianluca Carta
Musicista e costruttore di tamburi a cornice.
Si avvicina allo studio delle percussioni (in particolare tamburi a cornice) mosso dal valore terapeutico della musica.
Lavora, come musicista, con diverse compagnie teatrali, collaborando con il regista senegalese Mamadou Dioume e con l’attrice Elena Guerrini nello spettacolo “Orti insorti”.
Collabora con la casa editrice Bohumil per “Luce Lupa” e con il pittore Bruno Fronteddu alla ricerca di elementi di fusione tra musica e pittura.
Si avvicina alla musica popolare del sud Italia nel 2000, suonando dapprima con “I Pagido”, gruppo di tradizione garganica. Nel 2007 nasce il progetto della “Paranza Ammiscata”.
Nel 2011 suona nel “Complesso Nuragico” con particolare attenzione verso musiche e canti della Sardegna. Nel 2014, i membri del Complesso Nuragico, coinvolgendo nuove personalità, danno vita al nuovo gruppo “Yule de Sonos”.
Dal 2012 porta avanti il progetto “Consorzio popolare”, approfondendo le ricerche della tradizione musicale del Sud Italia e del Mediterraneo.
Si avvicina alle sonorità orientali approcciandosi allo studio degli strumenti persiani daf e tar con Darioush Madani e Fabio Tricomi.
Negli ultimi anni, il suo interesse si è rivolto inoltre verso la riappropriazione della musica sarda.
Come costruttore inizia a lavorare da autodidatta dal 2005, effettuando nel corso degli anni una ricerca su materiali e tecniche, per migliorare continuamente i suoi lavori al fine da renderli strumenti professionali per musicisti.
Nel 2016 coordina il laboratorio di costruzione di tamburi a cornice presso l’Istituto d’Arte di Lanusei (NU), all’interno di un progetto ideato dalla Scuola Civica di musica per l’Ogliastra e nel 2018 e 2019 tiene un laboratorio sulla musica sarda e il tamburo presso la Scuola Primaria di Calagonone (NU).
Negli ultimi anni l’interesse per la musicoterapia ha fatto si che si dedicasse anche alla costruzione dei tamburi sciamanici e intraprendesse un corso per diventare operatore olistico del suono.